L'ex pugile greco Zenone Ninolakis viene condannato all'ergastolo per l'omicidio di una prostituta spagnola. L'avvocato Lucio Cotta, nonostante il suo assistito abbia mentito spudoratamente nel corso del processo e le prove siano tutte contro di lui, non si dà pace. A turbarlo è la perfezione della prova che ha inchiodato l'imputato. Zenone è un colpevole perfetto. Perfetto per chi? In questo nuovo casus dell'avvocato Cotta, ambientato come Probatio Diabolica a Roma lungo un doppio binario temporale (1995 e anno 50 a.C.), ritornano l'umorismo e il mistero, i colpi di scena e l'amore per il mondo classico e le lezioni di Cicerone. E se, come viene detto nel De oratore, "la luce delle parole non appare se non sono collocate al posto giusto", ecco che Lucio Cotta, per trovare la verità, dovrà prima trovare il giusto ordine delle parole (ordo verborum) e capire se la colpa del greco è quella di essere un perfetto colpevole o un colpevole perfetto, un omicida o un mentitore. Insomma, come nel miglior giallo che si rispetti, abbiamo mille interrogativi per un'unica grande domanda: chi è l'assassino?