"La coscienza di Zeno" è stato definito un romanzo psicoanalitico. Venne pubblicato a Bologna, nel 1923. Reputata l'opera più riuscita dell'autore, è sostanzialmente l'analisi della psiche di Zeno Cosini, un individuo che si sente malato ed inetto, e va alla costante ricerca di una cura che possa guarire il suo malessere, spesso anche facendo ricorso ad espedienti controproducenti, se non proprio bizzarri. Il Dottor S., uno psicanalista, o presunto tale, rende noto sin dall'inizio della storia di voler pubblicare "per vendetta" alcune memorie, redatte in forma autobiografica da Zeno, che è stato un suo paziente, ma che si è sottratto alla cura che gli era stata prescritta.