La vita dello spirito è la lotta contro il Nemico della natura umana, lo «spirito cattivo» che ci fa pensare di essere capaci di tutto o paradossalmente di non servire a nulla. Ogni esperienza spirituale attraversa tre momenti: la croce, la risurrezione e la pace successiva ad esse. Ma proprio la tranquillità può risultare una trappola per chi vuol prendere sul serio la propria umanità aperta a Dio. C'è bisogno di vivere l'inquietudine della lotta, la ricerca appassionata e controcorrente, a volte intessuta di martirio, del «Dio sorpresa». Per tale motivo l'allora padre Bergoglio, in queste meditazioni ricche di radicalità evangelica e improntate alla tradizione ignaziana, mette al bando le malattie interiori che infiacchiscono la vita di fede: lamentele, scontentezze, incertezze, infedeltà che trattengono la persona dal dono completo di sé. Francesco mette tutti davanti a un bivio: rimanere prigionieri dei nostri meschini orizzonti oppure scegliere la prospettiva, sempre più alta e ariosa, di Dio. «Non è possibile replicare alla generosità di Cristo con un "grazie tante": bisogna dare la vita» Jorge Mario Bergoglio - Francesco Con una introduzione di padre Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica INEDITO IN ITALIANO