Il testo è il risultato, come dice la stessa Barbara Stiegler, di lunghe conversazioni avute con ricercatori, studenti, cittadini, amici, nei primi nove mesi di questa pandemia "per cercare di elaborare tutti insieme la comprensione di quello che ci stava capitando di vivere". E la filosofa ci esorta "A far circolare il sapere (che non si capitalizza, ma si elabora insieme), a intervenire nei dibattiti politici cruciali per la nostra democrazia nei mesi e negli anni a venire. () E che, piuttosto che tacere per paura di aggiungere polemiche alla confusione, il dovere degli intellettuali e dei cittadini è di rendere di nuovo possibile la discussione scientifica e trattarla nello spazio pubblico."