«L'uomo e la donna sono creati per una reciprocità comunionale e Dio, quando parla, non li separa. E Satana invece che li separa, quando si rivolge alla donna sola (comportandosi così, dice Evdokimov, proprio perché è la donna che è religiosamente determinante). Da qui nasce poi un vero e proprio «scisma ontologico» e da ultimo l'opposizione del maschile e del femminile. Se Dio dice dolorosamente ad Adamo: "Dove sei?", l'uomo e la donna continueranno sempre e tragicamente, ma anche con una nostalgia paradisiaca, a porsi reciprocamente la stessa domanda. Pavel Evdokimov evoca a grandi linee, nel corso della storia, questa guerra tra il maschile e il femminile, con l'alternarsi del matriarcato e del patriarcato. Il movimento contemporaneo di liberazione della donna si dirige a tentoni verso un rinnovato incontro dell'uomo e della donna. Ma la donna è tentata dall'esclusione dell'uomo, da atteggiamenti viriloidi. La libertà della donna, al pari di quella dell'uomo, ha bisogno di essere salvata. Essa esige che si esplorino degli aspetti che troppo a lungo sono rimasti solamente impliciti nel cristianesimo». (dalla prefazione di Olivier Clément)