Una madre apatica e incapace di amare, un padre che è poco più di un'ombra e una vita che sembra una punizione segnano la sua infanzia. Poi l'Italia e la malattia che la porta a un passo dalla morte, un letto di ospedale e un solo compagno di giochi: il tempo. A volte crudele, cinico. Altre volte amico e pieno di sogni. Come una finestra sul mondo: la finestra della solitudine. Da quella solitudine riparte la vita di Daniela. La sua crescita professionale, le sue ambizioni e un nuovo sogno: la voglia di imparare, la crescita lavorativa, la scoperta dell'amore e la maternità. Una vita che trasforma il dolore in un'occasione di rinascita personale e di perdono, perché solo attraverso l'amore e la determinazione è possibile ricominciare a vivere.
Le emozioni narrate!
Consiglio fortemente la lettura di questo libro per lintensità e per la descrizione delle emozioni che la protagonista ci regala con generosità e semplicità.
La lettura è come una musica, con la descrizione dei luoghi e degli eventi che fanno rimanere incollati alle pagine con un turbinio di emozioni narrate che fanno volare la testa.
Il libro non è un romanzo, ma una storia di vita reale, in cui la protagonista, nonostante le profonde cicatrici interiori per la sofferenza, il dolore, la solitudine vissuta, esplora la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di sé e rinascendo, ogni volta attraverso il perdono e lamore.
Grazie alla scrittrice per aver condiviso con tutti il suo vissuto personale.
E veramente preziosa. Dio la benedica!
laura_11 - 26/02/2021 19:08