Francine Bragance è una donna ossessionata dalla propria bellezza e dalla giovinezza, che vive una vita fatta di luccichii e superficialità, tentando disperatamente di sfuggire all'invecchiamento. Il suo desiderio di crogiolarsi nel lusso e la tendenza a trascurare i suoi cari la portano a scontrarsi con la figlia Gabri, che affronta la sua "nemica" alla ricerca della propria indipendenza, affermazione personale e vendetta. Irène Némirovsky indaga i temi dell'egoismo, dell'ossessione per l'apparenza e della fragilità dei rapporti familiari, delineando con precisione la psicologia di una donna che, nel suo rifiuto di accettare il tempo che passa, finisce per distruggere se stessa e chi la circonda.