Avete mai sentito parlare di Valpelù? Se la risposta è no, vi do un consiglio. In caso capitaste a tarda notte in qualche sperduto bar della provincia padana, prestate ascolto ai sussurri degli anziani avventori, mentre raccontano la storia del "paese delle anime perdute" a quei pochi sprovveduti che ancora non la conoscono. Quando ci si mette in viaggio sulle strade della pianura, immerse nella nebbia, è bene sapere ciò che può accadere se ci si dovesse perdere. Perché la leggenda vuole che a Valpelù si svolga un gioco molto particolare, dove la posta in palio è la sopravvivenza. Un gioco inventato dal diavolo in persona. E una volta smarriti nel paese delle anime perdute, non è facile ritrovare la via di casa. Paolo Prevedoni torna con una nuova storia, che mescola abilmente lo spaghetti western di Sergio Leone con il survival horror di George A. Romero e John Carpenter. Un viaggio allucinato nel cuore di una notte senza luna, dove le tenebre celano gli incubi più terribili, i mostri più terrificanti, e dove il sorgere del sole sembra essere l'unica speranza.