"Insegnare ai bambini di città mi ha spinto, naturalmente, a paragonare la qualità delle loro esperienze con quelle mie. Conoscere i loro problemi, le loro difficoltà mi ha spinto a cercare soluzioni diverse. Quando presi atto di questi problemi cercai, innanzitutto, una scuola dotata di giardino. Pensai a come restituire veramente ai bambini, nel migliore dei modi, l'uso dello spazio aperto. Parallelamente alla ricerca sull'uso ottimale degli spazi esterni, cercai soluzioni che permettessero di mettere i bambini in contatto con gli elementi naturali anche quando si trovavano all'interno. Da queste motivazioni nacque la mia ricerca che terminò con il progetto di quella che chiamai "la Scatola azzurra".