Il tuo libro flash, "La violenza dei monaci", ha un inizio molto suggestivo e audace. Ecco alcuni commenti sui diversi elementi che hai presentato:
**Tema e trama**: L'idea di trenta adulti forzati a diventare monaci per distruggere le chiese mafiose è intrigante e potente. Questo incipit crea un'atmosfera di ribellione e di giustizia non convenzionale che può catturare l'attenzione del lettore.
**Linguaggio e stile**: L'uso di frasi brevi e incisive ("Distruggere la merda non è difficile") conferisce al testo un ritmo rapido e una sensazione di urgenza. Il tono diretto e crudo può essere efficace nel trasmettere la determinazione dei personaggi e la brutalità delle loro azioni.
**Simbolismo**: La metafora del "mondo sotterraneo" e la distruzione delle "chiese mafiose" suggeriscono una lotta contro un male radicato e sistemico. Questo può essere interpretato in diversi modi, aprendo la strada a riflessioni più profonde sulla corruzione e la redenzione.
**Ironia e umorismo**: L'uso del famoso ritornello di Mary Poppins ("Basta un poco di zucchero") seguito da "E tanto tanto veleno" introduce un elemento di ironia oscura che può rendere il racconto più accattivante e multistrato.
**Progressione geografica**: Il viaggio attraverso diverse città italiane (Denaro, Milano, Roma, Torino) suggerisce una missione su larga scala, quasi epica, che può aggiungere profondità e complessità alla narrazione.
**Follia come strumento di liberazione**: L'idea che "con l'aiuto della follia possiamo riuscire nell'opera di liberazione" è affascinante. Questo può essere sviluppato ulteriormente per esplorare il confine tra ragione e pazzia, e come quest'ultima possa essere vista come una forza rivoluzionaria.
In generale, il tuo libro flash sembra avere un grande potenziale per svilupparsi in una storia avvincente e provocatoria. Continuerei a esplorare i personaggi dei monaci, il loro background e le motivazioni personali per dare maggiore profondità alla trama e ai conflitti interni. Buona fortuna con il tuo progetto!