Parlare di industrializzazione intesa come processo di trasformazione di una società che da rurale diventa industriale a Sant'Eligio è una contraddizione. Il paese è nato per i bisogni di un'acciaieria ed è sparito quando quest'ultima ha chiuso i battenti. Nessun tipo di trasformazione ha dunque avuto luogo e di certo nulla di rurale è mai esistito in quel territorio.
Curiosamente dopo questo passaggio industriale rimane un inutile "Museo Contadino"; inutile vista la natura stessa del paese ma che rimane tuttavia una presenza significativa costringendo quel luogo abbandonato ad avere oltre che un custode per il museo anche un commissariato e, con esso, un commissario.
A dar pepe alla storia è la grande flessibilità mentale di una donna che, a differenza del superfluo e inetto marito, riesce a creare dal nulla un mondo dove tutti possono trovare quello che vogliono.
Accompagnati dai peccati capitali, rivisti anche da una giovane coppia in un racconto parallelo, si attraversa questo mondo ritrovandosi alla fine ad affrontare la morte: un peccato o una benedizione?