La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l'emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole - a cogliere il lato divertente della vita - esistono storie di miseria, di dolore e di degrado. Questo libro ripercorre le infinite vicende degli scugnizzi: dai ragazzi «tinti di volto» che seguivano il capopopolo Masaniello, ai lazzari del 1799, per giungere agli ardimentosi, piccoli eroi delle Quattro Giornate di Napoli. Ma non dimentica i momenti di aggregazione festosa, come la festa di Piedigrotta, di cui gli scugnizzi sono protagonisti, né l'ispirazione (nel teatro, nella musica, nel cinema, nella pittura e nella scultura) che i ragazzi hanno sempre fornito ai grandi artisti della città, non di rado essi stessi scugnizzi per vocazione o per radici.