I giornali dovrebbero essere pieni di articoli su una preoccupante epidemia. Eppure non si spreca una goccia d'inchiostro né si dà spazio alle notizie: con sbrigatività e faccia contrita si parla, poco, di suicidio e si passa subito ad altro. Se solo qualcuno volesse osservare meglio, troverebbe le tracce di un misterioso ed efferato serial killer. Un ferale parassita si aggira in mezzo a tutti noi, invisibile se non a pochi, indisturbato. Ed è proprio l'assassino a traghettarci fra gli ultimi istanti delle sue vittime, fra i loro ricordi e i loro racconti. Fino a quando una di loro lo costringe ad affrontare se stesso.