Il romanzo, edito nel 1907, è considerato il testo più rilevante della proto-fantascienza italiana. Toby Holker, un medico statunitense, scopre una pianta capace di sospendere le funzioni vitali, convince un suo giovane e annoiato amico, James Brandok, a viaggiare nel tempo per ben cento anni, spostandosi dal 1903 al 2003. Si trovano quindi a vivere in una società profondamente modificata e potranno conoscere un mondo popolato da aerei, metropolitane, radio e Tv, sommergibili, progresso tecnologico e scientifico, ma soprattutto l'evoluzione demografica, sociale e politica e altre meraviglie tecnologiche. Un futuro dominato dalla tensione elettrica e da una frenesia di vita cui i due avventurieri del passato non sembrano in grado di adattarsi. Il lettore resterà a bocca aperta davanti alle intuizioni di Salgari, che dipinge, con cent'anni d'anticipo, la nostra società attuale in maniera del tutto sorprendente al reale mutamento del mondo, vere e proprie profezie salgariane, che fanno di questo romanzo un'opera che non si può non aver letto.