Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È così che il ragazzo e l'uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l'uno nell'altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Un viaggio avventuroso e struggente sull'orizzonte della vita.
Un manuale della coesistenza tra padri e figli che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni famiglia. L'Autore riesce, con la leggerezza e la capacità narrativa che contraddistingue la sua prosa, ad entrare nei meandri più reconditi della psiche dei due personaggi descrivendone i tratti più nascosti; un padre ed un figlio che finalmente si incontrano, forse per la prima volta si parlano, certamente si capiscono riscoprendo ciascuno un ruolo che fino ad allora non pensava di potere interpretare.
Ciascuno di loro capisce, infine, tutto quello che, per causa di chi non si sa, gli è mancato nel rapporto con l'altro.
Consiglio vivamente la lettura di questo meraviglioso racconto soprattutto ai padri che, come me, siano giunti alla vecchiaia rendendosi ora conto di quanto non siano riusciti ad avere dai figli e, soprattutto, di quanto, senza volerlo, non abbiano finora loro dato.
Bravo Gianrico, un ottimo lavoro!
ACHILLE IOVINE - 19/09/2022 14:27