Chi avrà più successo? Uno chef di grande talento dietro i fornelli o uno in grado di ispirare e gestire un team di livello? Come può uno chef sviluppare le abilità necessarie per condurre un gruppo affiatato e sereno se gran parte del suo percorso riguarda ben altro? Con questo testo Franco Luise tende una mano ai colleghi alle prese con le lacune nella propria formazione, ma anche verso nuove leve ambiziose che mirano a distinguersi in una brigata numerosa. Dimostra che le qualità necessarie per essere un buon leader in cucina non sono necessariamente innate: possono essere coltivate, sviluppate, condivise. Luise non offre una formula magica e non propone uno stile manageriale "taglia unica" che si adatti a tutte le circostanze o imprese. Fa capire invece che sono le doti di comunicazione e osservazione che assistono gli chef più abili nel coinvolgere i collaboratori e nell'affrontare le inevitabili crisi cicliche che affliggono il settore dell'ospitalità. Lo stile militarista che ha a lungo governato le brigate di cucina ha iniziato a mostrare crepe sulla sua grandiosa facciata. Le aspettative dei lavoratori si sono evolute, i social media hanno alzato il sipario su un settore ancora alle prese con sessismo e molestie e, se non bastasse, una pandemia ha dimostrato che anche le attività più consolidate possono necessitare di un totale resettaggio. Sono i leader evoluti che sapranno destreggiarsi in questi nuovi scenari. In queste pagine troveranno strumenti per affrontare la sfida.