Leggere Fichte è uno dei frutti del lavoro di comune e libera discussione intorno ad alcuni importanti aspetti del pensiero di J. G. Fichte (Rammenau, 1762 Berlino, 1814), che da alcuni anni sulla base della solida tradizione italiana negli studi sulla filosofia classica tedesca è svolto dai partecipanti ai seminari bolognesi della Rete italiana per la ricerca su Fichte: un'organizzazione informale di studiosi del pensiero fichtiano (in particolare) e della filosofia classica tedesca (in generale), che, promossa tra gli altri da Claudio Cesa, Carla de Pascale, Marco Ivaldo, Giuseppe Duso, riunisce periodicamente studiosi affermati, giovani ricercatori, dottorandi e laureandi nella discussione critica di temi significativi della filosofia fichtiana. Questo primo volume, La fondazione del sapere e l'ontologia trascendentale, presenta articoli che, in senso ampio, riguardano le questioni principali della "Dottrina della scienza", il progetto filosofico che Fichte elaborò nel corso di tutta la sua attività di filosofo, a partire dal 1793: la fondazione trascendentale della filosofia e delle scienze e la questione dei principi del sapere (D'Alfonso; Vodret); il concetto di volere in rapporto al problema dell'autocoscienza (Valentini); i problemi metodologici e sistematici della riflessione trascendentale e la sua articolazione teorica (Ferraguto; Bertinetto); la questione del rapporto tra filosofia trascendentale e ontologia (Fabbianelli).