La "nuova letteratura araba", come è stata definita dal grande arabista Francesco Gabrieli, nasce alla fine del XIX secolo in Egitto e nella regione siro-libanese, sull'onda di un più generale rinnovamento letterario, alimentato da influssi occidentali e da una profonda spinta verso la modernizzazione dei costumi e della società. Inizialmente molto legata al recupero della cultura araba classica, risorta dopo secoli di declino, questa letteratura aprì strade diverse in molti campi, dalla poesia alla narrativa alla saggistica, cercando di liberarsi del passato e di adeguarsi alle esigenze del mondo moderno. Il testo, in una nuova edizione aggiornata, ripercorre le tappe di una grandiosa rinascita dallo sviluppo della stampa, che permise la diffusione di poesie, racconti, "querelles" ideologiche, fino alla più recente produzione letteraria. La storia della nuova letteratura araba è dunque storia della cultura e della società, ma anche storia dell'emancipazione femminile e del recupero di un'identità di pensiero, lingua e ideali, destinata ad occupare un posto di assoluto rilievo nel futuro assetto mondiale.