Nel dicembre del 1995 il giovane Maresciallo Nick, comandante della stazione dei carabinieri di Torre Annunziata, ricevette la visita di una mamma profondamente addolorata dalle confessioni del suo bambino. I componenti della banda di pedofili di Torre Annunziata adescavano bambini di prima elementare per violentarli, sia all'interno della scuola, sia presso le loro abitazioni con l'obiettivo di produrre materiale pedo-pornografico da vendere a peso d'oro nel mercato internazionale.I media ne parlarono per sei mesi. I bambini coinvolti, pur essendo terrorizzati, impararono a fidarsi del maresciallo che, con lodevole pazienza, riuscì a farsi raccontare le violenze subite per redigere le prime informative di reato. Il GIP emise un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 persone e nel giugno del 1997 un corposo numero di militari mise a soqquadro l'intera città eseguendo quanto richiesto dall'autorità giudiziaria. La gravità dei fatti accelerò i tempi e il governo approvò la legge 269 con l'inasprimento delle pene carcerarie.