I veri nodi del sistema ci appaiono fatalmente complessi e "irrisolvibili", mentre siamo distratti da problemi "secondari" atti ad offuscarne altri ben più importanti. La società civile ha tutte le potenzialità e le competenze necessarie per pensare creativamente un domani migliore. I Diritti Umani offrono una via praticabile ed una leva per scoperchiare la cappa degli slogan e delle menzogne "politicamente corrette". Sono nostri, usiamoli e reclamiamoli, ne va del futuro di tutti. Sono convinto del bisogno e dell'urgenza di politiche ispirate ai Diritti dell'Uomo, nella speranza che ognuno di noi possa e debba comprendere la necessità, quando opportuna, di "ammettere" piccoli compromessi con il proprio sentire che permettano, in maniera pacifica e creativa, il sentire e l'agire del suo prossimo. Solo questa comprensione, se praticata quotidianamente nelle nostre vite, potrà darci un futuro decente da vivere.
Quanto espresso in questo documento è anche un'esortazione per far tornare la politica ad essere un'attività dignitosa e comprensibile, per interessare di nuovo cittadini sfiduciati e disillusi da troppi anni di generalizzate menzogne e ingiustizie. Le riflessioni e le proposte seguenti non hanno certo la pretesa di essere esaustive o "perfette", non integrabili o non migliorabili questo è anche un work in progress soprattutto dal punto di vista tecnico-giuridico.