L' opera si propone come manualetto di introduzione alla linguistica romanza per gli studenti della nuova laurea triennale; esso è stato pensato per un modulo didattico equivalente grosso modo a quattro crediti e ad una trentina di ore di insegnamento. L'autore ha inteso spiegare la materia nel modo più piano a studenti che la ignorino del tutto e che non abbiano necessariamente conoscenze di latino. Scelte espositive e selezione degli argomenti si giustificano con la finalità di fornire agli studenti, nel quadro di una formazione umanistica di base, un'informazione non occasionale della ricchezza di problemi che le lingue romanze pongono nelle loro varietà tanto medievali che moderne, tanto europee come extra-europee, in rapporto a tutta la gamma delle diverse metodologie sviluppate dalla linguistica generale moderna.