Radian vive a Roccabruna, mentre la sua esistenza gli scivola tra le dita, tra notte insonni e uno strano dado, un dono del suo amico Ferge. Durante una di quelle serate vuote, decide di entrare al Bianconiglio, un locale dove niente è ciò che sembra, nel quale incontra Feef, un personaggio alquanto singolare, molto interessato a quel dado di cui Radian è estremamente geloso. Dopo quell'incontro, nulla sarà più lo stesso: Radian perderà un occhio e si ritroverà su Najar, una dimensione in cui vige ancora un sistema feudale. Il Pescatore di Anime gli ha ghermito l'anima e a lui non resta che prepararsi, assieme ai suoi nuovi amici per la battaglia che libererà la dimensione da quel sovrano spietato: lo scontro finale. «Tu potrai riavere la tua anima, ma per farlo dovrai trovare il Pescatore di Anime e affrontarlo con il tuo dado. Esso ti aiuterà, ti è già servito una volta a sconfiggere un suo maleficio.»
Vè quella specifica branca del fantasy che fin da piccolo ha sempre esercitato su di me una forte e innegabile attrattiva, quella simil-urban che finisce poi con levolversi in una dimensione più in linea con il linguaggio del fantasy classico.
Rammento come il passare da un mondo allaltro attraverso una porta, un passaggio o un oggetto/soggetto magico fosse quasi la norma nei romanzi che leggevo allepoca. È dunque stata una piacevole sorpresa avere tra le mani Lo Specchio DellAnima, di Alessandro Del Gaudio, perché, garanzia del vostro amichevole MrShades di quartiere, ritroverete buona parte di quellatmosfera.
E perché mi sono limitato a dire buona parte? È presto detto.
Cercare di far risalire un romanzo scritto e pubblicato nel 2021 ad oltre quarantanni fa e aspettarsi la stessa struttura narrativa è sbagliato e certamente pretestuoso. Alessandro Del Gaudio si è infatti limitato a raccogliere quellessenza in piccole gocce concentrate che come un olio essenziale tuttavia riescono a permeare lintera opera e va dato allautore merito di ciò. La definizione del world building è accurata e al tempo stesso abbastanza morbida da non risultare pesante per il lettore. Lo stile narrativo è dinamico, con un grande risalto dato alla componente dialogica e interattiva dei personaggi e la sintassi appare coerente con le atmosfere davventura fantastica proposte.
Cristina Comtessenoir - 16/03/2022 03:57