È la storia del bizzarro Walter Arias - fondatore del movimento filosofico chiamato "Walterismo", il cui credo oscilla da Cartesio al Barone di Münchausen - e della sua vita con un padre alcolizzato e con strambi personaggi dall'ipersessualità pantagruelica, perennemente in bilico tra carne e filosofia. Psicoanalista antifreudiano e filosofo surrealista, romantico incallito e drogato di sesso, moralista e delinquente, Walter Arias è un personaggio irresistibile ed eccessivo, eppure profondamente sincero e, a suo modo, puro.
E' un romanzo picaresco ambientato ai giorni nostri con uno stile di scrittura spumeggiante, esilarante ed accattivante.
La storia poi è spassossima.
C'è questo Walter tutto preso dalla centralità del suo pene (''lo psico priapo'') che occupa un posto di rilievo nella sua vita straordinaria. Da non perdere.
Anonimo - 19/10/2007 23:48