I liberali devono «abbattere e contrastare tutti i monopoli legali, distruggere quelle leggi le quali costituiscono il monopolio, ma se poi, distrutti tutti quei monopoli i quali derivano dalla legge, qualche monopolio dovesse durare ancora, noi dovremo essere contrari a questo monopolio e anche questo dovremo abbattere. Siano monopoli dei datori di lavoro, siano dei lavoratori». Così si esprimeva Luigi Einaudi, intervenendo al primo congresso del secondo dopoguerra del Partito liberale italiano, celebratosi a Roma nella primavera del 1946. Tale posizione intransigentemente antimonopolistica sarebbe stata ribadita di lì a poco in occasione dei lavori dell'Assemblea costituente. Obiettivo del volume è quello di inserire le riflessioni e le argomentazioni antimonopolistiche e, più in generale, anticorporative einaudiane emerse nel dibattito alla Costituente all'interno di alcuni fili rossi che percorrono l'intera produzione scientifica e giornalistica dell'economista e statista piemontese.