"Luoghi fatui" è una raccolta di versi e piccole prose; i brevi e scarnificati componimenti poetici tentano di restituire la tensione fra immagine e parola, in cerca di imprevisti e sensi ulteriori, evitando con cura ogni tentazione descrittiva.
Le prose costituiscono degli affondi al cannocchiale, come a voler restituire una visione in dettaglio da affiancare allo sfondamento grandangolare delle poesie.
Cecità, visione monoculare, visione doppia. Ciò che rimane è sempre un'assenza.