Roma, estate 1975. Pier Paolo Pasolini, poeta e regista di successo, sta lavorando alla produzione del film Salò o le 120 giornate di Sodoma e nel frattempo sta scrivendo quello che sarà il suo ultimo romanzo: Petrolio, dove parla dell'economia italiana. Da qualche tempo però Pasolini ha intrapreso una relazione omosessuale con Pino Pelosi, giovane e piccolo criminale di Roma. Una sera gli amici di Pelosi rubano il negativo del film, richiedendo al poeta un'altissima cifra di denaro per la restituzione. Si tratterà di una trappola e nella notte fra il 1° e il 2 novembre 1975 Pier Paolo verrà brutalmente assassinato.