Benché Mustafa Kemal Atatürk sia stato uno dei più carismatici leader politici del XX secolo, ben poco si conosce della donna che fu sua moglie, Latife Hanim, che, dal suo matrimonio nel 1923, si trovò improvvisamente catapultata al centro della vita politica del suo paese. Eppure, ella giocò un ruolo fondamentale nella creazione di una moderna e secolare Turchia, portando avanti un'instancabile battaglia per la parità dei sessi e per concedere alle donne il diritto al voto. Nel corso del suo breve, ma intenso matrimonio, ella agì al fianco del marito come interprete, promotrice e diplomatica, rischiando perfino la vita per salvarlo. Nonostante ciò dopo soli due anni, egli chiese il divorzio, facendo sì che Latife scomparisse dalla vita pubblica. A lungo biasimata e dipinta come una donna litigiosa e snervante, questa biografia conferisce alfine a Madam Atatürk il rispetto che merita, ritraendola come la donna eccezionale e coraggiosa che ella è stata in realtà.