"Mala sanità - buona sanità" è il titolo che rispecchia pienamente la mia esperienza sanitaria, che ha iniziato a condizionare la mia vita dall'adolescenza. Se vi fosse stata alla mia nascita la diagnosi precoce la mia vicenda umana avrebbe avuto un altro sviluppo, invece sono stato letteralmente squartato due volte, a 16 e a 53 anni, e avrei avuto anch'io la consapevolezza di cosa significhi "star bene".La mia esperienza può essere lo specchio della sanità italiana. Accanto ad eccellenze incontestabili vi sono state, ed ancora vi sono, situazioni veramente sconcertanti e pericolose. È il racconto di una vita piena, impegnata, che, grazie all'eccellente cardiochirurgia, alle terapie sempre più mirate ed efficaci, mi ha fatto raggiungere la meravigliosa "terza età", che all'inizio non era nella mia speranza di vita. Il racconto si sviluppa tutto sull'onda dei ricordi, che sono ancora ben nitidi, e non potrebbe essere altrimenti, perché "la salute è vita e la vita è salute".
Il romanzo affronta il complesso tema della sanità, buona e cattiva, mantenendo uno straordinario equilibrio nei giudizi.
L'opera mette in luce i pregi e i difetti del sistema sanitario, con particolare attenzione alla professionalità e all'umanità del personale medico.
Lo scritto è particolarmente coinvolgente perchè affronta temi cari a tutti e di grande attualità. La narrazione è fluida e induce il lettore a partecipare emotivamente ai fatti raccontati.
Nel complesso l'opera si può definire particolarmente valida, si dimostra decisamente scorrevole e piacevole.
I fatti narrati sono di grande interesse anche per la grande quantità di nozioni che il letture può apprendere da essi.
Pietro Arrighetti - 03/02/2017 18:28