Il libro raccoglie gli scritti di don Tonino Bello pubblicati su "il manifesto" tra il 1990 e il 1992: sono gli anni della guerra del Golfo e poi di della crisi nei Balcani, eventi nei confronti dei quali si evidenziano le differenze tra il pacifismo di facciata - quello che comunque partecipa ai raid aerei in Iraq e consente che le fabbriche italiane producano e vendano armi ai dittatori guerrafondai - e il pacifismo reale, impegnato, che cerca le ragioni degli altri e accetta come uniche armi quelle della ragione e della solidarietà. Emergono in questi scritti l'alto profilo etico e la passione civile di don Tonino che sono fondati nella fede religiosa, ma in essa non si esauriscono, in quanto valori dell'umanità; emergono il rigore austero e la profonda passione umana che portano il vescovo di Molfetta a far sentire la propria voce fuori dal coro - e con la propria quella dei popoli, dell'"Onu dei poveri". Il volume è arricchito dalle testimonianze di Tom Benetollo e Andrea Bianchi.