Martin lascia l'Isola con il tenente Bull e Billy alla volta di Londra, dove spera di trovare informazioni sulle sue origini. Ma nessuno di loro giungerà a Gibilterra per un imbarco verso l'Inghilterra. Vengono infatti catturati da una banda di corsari francesi e tenuti prigionieri nel loro covo in Corsica. La notizia arriva alla Maddalena e suscita la reazione del comandante del porto Agostino Millelire e del barone Desgeneys, comandante della Marina sarda, che architettano un azzardato piano per la loro liberazione. Il viceconsole francese si lascia coinvolgere nel progetto, rischiando gravi ripercussioni, e decide di allontanare Isabelle dall'Isola affidandola alla sorella, moglie di un funzionario prefettizio a Genova. Casualmente nel covo dei pirati Bull scopre alcune verità sui genitori naturali di Martin, fuggiti da un'isola delle Indie occidentali a causa della loro adesione alla campagna contro la tratta degli schiavi e vittime di un naufragio in acque sarde. Martin sarà liberato e con aiuti anche insperati, riuscirà a ricongiungersi a Isabelle, fuggire con lei e dopo diverse avventure raggiungere le coste della Francia in vista di quelle inglesi.