L'autore e attore racconta principalmente la sua carriera artistica e ci spiega come realtà e finzione s'intersecano nella sua vita. Quanto costa realizzare i propri sogni?
È una domanda a cui il lettore è sottoposto continuamente, dopo aver letto e visto il prezzo di ogni singola esperienza. Daniele Griggio non vuole lesinare la commiserazione di nessuno, descrive la sua carriera tra cadute e risalite, tra amori e separazioni. Una soggettiva lunga cinquant'anni che racconta un importante spaccato del teatro italiano, a cavallo tra due secoli, o meglio tra due mondi: uno vecchio e uno nuovo. Il volume vuole essere una testimonianza tangibile di come si possano rincorrere i propri sogni senza dover rendere conto a nessuno dei propri insuccessi o successi. L'uomo diviene artefice del proprio destino in tutta la sua totalità, attraverso un racconto a tratti ironico e scanzonato ma con punte di dolore fino al raggiungimento dell'acme umana e attoriale.
Daniele Griggio (Padova, 1952) è un attore teatrale italiano e direttore del Teatro Borsi di Prato. Inizia la sua attività nel 1975, ha lavorato con registi tra cui Virginio Puecher, Gianfranco De Bosio, Gigi Proietti, Massimo Castri, Paolo Magelli. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi attori: Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Mariangela Melato, Gastone Moschin, Arnoldo Foà, Valeria Moriconi solo per citarne alcuni. Ha partecipato a diverse fiction per la televisione: Il Maresciallo Rocca, Cuori Rubati, Raccontami, Nero Wolfe e tante altre; al cinema con La Ragazza del lago.