Partendo dal tema della scuola, dei sui metodi (sospesi tra tradizione e innovazione), dei suoi obiettivi e dei tanti problemi che ancora l'affliggono, Siess trova un alleato proprio nella filosofia, da cui possono arrivare risposte importanti se si ha il coraggio di andare oltre il pregiudizio che la vede come una materia astratta e lontana dai nostri problemi quotidiani. La filosofia diventa così una "pratica" capace di calarsi nell'esperienza vissuta di chi vi si avvicina, che siano studenti o adulti. Introducendo l'uso di carte e tarocchi abbinati ai principali concetti filosofici, Metafisica in gioco propone giochi capaci di coinvolgere attivamente i lettori e guidarne la riflessione sulle sfide della propria vita quotidiana.
Dario Siess suggerisce un metodo alternativo e coinvolgente per superare nella scuola il format storico-istituzionale del programma di filosofia (fondato principalmente sulla lezione ex cathedra): la partecipazione attiva degli studenti e l'adozione conseguente di modalità di apprendimento laboratoriali in forma individuale e cooperativa spostano il baricentro della lezione dal docente allo studente e favoriscono, quindi, un'esperienza in prima persona del linguaggio filosofico, facendo maturare la consapevolezza che la filosofia può essere una disciplina che fornisce strumenti utili per affrontare criticamente i problemi della vita reale.
Traducendo le indicazioni teoriche complessive del saggio in un format didattico pensato per il primo corso di filosofia, viene proposto l'uso di immagini-simboli contenute in un set di 52 carte da gioco e di 22 tarocchi abbinate ai principali concetti filosofici con cui si possono ideare dei giochi che coinvolgono maggiormente e in modo attivo gli studenti.