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"Il primo capitolo di Moby Dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. Call me Ishmael: chiamatemi Ismaele, non già mi chiamo Ismaele. Non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma ciò che egli simboleggia. Ismaele è l'uomo che si sa dotato di una superiorità non riconosciuta dal mondo: il primogenito di Abramo è un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; là impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversità." (Elémire Zolla) Questa edizione presenta la traduzione di Cesare Pavese.
Attesa, suspence: ecco due parole per definire un classico. Sin dalle prime pagine ci si trova catapultati in un lungo excursus attraverso la vita di mare, alla scoperta della balena.Tra le pagine si percepisce il rumoreggiare delle onde che accompagnano i pensieri dei personaggi.E' un'ottimo diversivo per chi ha bisogno di uno svago, di dimenticare per qualche istante il tram tram quotidiano e immaginarsi al timone di una nave, lanciata a velocità sul mare, per sfidare un essere leggendario.
Moby Dick o la balena
Anonimo - 30/07/2001 00:00
5/
5
Un meraviglioso romanzo di allucinante attesa e sospese premonizioni, racchiuse tra un incipit leggendario e una chiusura lapidaria. La presenza della balena non è mai dichiarata ma solo minacciosamente intuita, fino alla drammatica manifestazione finale. Per me il migliore libro in assoluto.
Anonimo - 06/11/2001 00:00
Attesa, suspence: ecco due parole per definire un classico. Sin dalle prime pagine ci si trova catapultati in un lungo excursus attraverso la vita di mare, alla scoperta della balena.Tra le pagine si percepisce il rumoreggiare delle onde che accompagnano i pensieri dei personaggi.E' un'ottimo diversivo per chi ha bisogno di uno svago, di dimenticare per qualche istante il tram tram quotidiano e immaginarsi al timone di una nave, lanciata a velocità sul mare, per sfidare un essere leggendario.
Anonimo - 30/07/2001 00:00
Un meraviglioso romanzo di allucinante attesa e sospese premonizioni, racchiuse tra un incipit leggendario e una chiusura lapidaria. La presenza della balena non è mai dichiarata ma solo minacciosamente intuita, fino alla drammatica manifestazione finale. Per me il migliore libro in assoluto.