In quattordici "miniature" Stefan Zweig attinge alla storia per raccontare alcuni passaggi decisivi nella vicenda dell'uomo: dalla caduta di Bisanzio, fra urla di turchi e di cristiani, al vagone piombato in cui Lenin attraversa la Germania con destinazione Pietrogrado e la rivoluzione bolscevica; da quell'unico uomo che a Waterloo provoca la disfatta napoleonica (e non è l'Imperatore) alla scoperta del Pacifico sui vascelli spagnoli. Dopo una prima edizione nel 1927, contenente cinque delle quattordici "miniature" presenti in questo volume, "Momenti fatali" uscì postumo nel 1943.
Al di là delle mazzate critiche di un Ladislao Mittner, Stefan Zweig è stato un intellettuale raffinato ed intelligente. Ciò che ci ha lasciato si legge sempre con grande piacere. Purtroppo (almeno nel nostro paese) si pubblicano sempre le stesse cose, anche se esiste un ricco ventaglio di pubblicazioni edite anni fa da piccole case editrici. Si avverte la necessità di un'opera omnia, da inserire onorevolmente nel tessuto letterario del secolo ventesimo. Adelphi dovrebbe approfittare di questa bella occasione!
Momenti fatali. Quattordici miniature storiche
Lorenzo Confuso - 22/02/2017 10:26
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Un'opera di straordinaria bellezza. Un po' saggio, un po' romanzo.
antonio bindi - 26/08/2018 12:31
Lorenzo Confuso - 22/02/2017 10:26