È trascorso ormai mezzo secolo dall'ultima uscita di "Candido" nelle edicole italiane. Era il giugno del 1953 e l'Italia, dopo gli anni laceranti che avevano seguito il termine del conflitto, si avviava a divenire una democrazia consolidata (sia pure imperfetta) e a muovere i primi passi lungo quella via che l'avrebbe portata al primo "miracolo economico". Ma anche nei tre anni raccontati in questo volume, non mancarono a Giovannino Guareschi i motivi e gli spunti per il suo giornale satirico.
importante documento sulla storia italiana. Dedicato a chi pensa che solo Pansa (cinquanta anni dopo) abbia voluto parlare di certi argomenti storici. All'epoca c'era un giornalista che, con la consueta abilità di umorista, affrontava le questioni più spinose senza ipocrisia, pagando di persona, dimenticato dagli ipocriti di ieri e di oggi.
I più leggono Biagi, Pasolini e Montanelli, dimenticando il migliore.
il che è bello e istruttivo.
Anonimo - 22/01/2004 11:20