Le peculiarità di Montespluga hanno affascinato Giuseppe Pagano, che pratica una fotografia intima e silenziosa, tesa a far emergere aspetti nascosti a sguardi frettolosi. Questo paesaggio, sospeso tra dighe, resti delle loro costruzioni, lago e montagna si è rivelato ricco di suggestioni e quasi metafisico nei suoi elementi essenziali, spesso isolati ed enigmatici. La ricerca si è snodata sul crinale fra la rigorosità di un bianco e nero quasi neotopografico e la tensione artistica propria dell'autore, sfociando in un percorso sottile e coinvolgente: Montespluga rimane un mistero visuale irrisolto, il suo fascino è discreto, bello da scoprire.