Caschetto di capelli neri e lisci che incornicia un viso dalla pelle di porcellana, vivissimi occhi grigioverdi, figura sottile e slanciata che tradisce una vitalità irrefrenabile, abbigliamento ricercato fin nei minimi dettagli. Phryne Fisher pare la tipica maschietta degli anni Venti allegra e mondana e invece fa il detective privato a Melbourne. Tre mesi prima, infatti, stanca di condurre la vita frivola dell'alta società londinese si è imbarcata per l'Australia e ha svolto e concluso con successo la sua prima indagine. Ora a chiederle aiuto è una certa Mrs McNaughton, la quale teme che il figlio voglia uccidere il padre, uomo peraltro detestabile, con cui è in aperto conflitto per questioni di soldi. Quando la morte annunciata si verifica, il giovane, pur protestando la sua innocenza, viene subito arrestato. Tocca a Phryne, che nel contempo deve occuparsi anche del rapimento di una bambina, scoprire il vero colpevole e scagionare il ragazzo. Lo farà con aplomb, intuito e classe e con alcuni metodi... poco ortodossi.