Cosa è successo dopo il 1791? Come è stato creato il mito di Mozart? La costruzione del genio era servita all'inizio per far fronte alle difficoltà economiche di Constanze, la giovane vedova. Fu poi usata a fini di lucro dalle case editrici. Ripresa in età romantica per fare emergere l'eroe nazionale, compare ancora nel Novecento per rendere grande la Germania, che voleva dimostrare d'essere la nazione della musica. Ecco, il mito di Mozart è servito a tutte queste cose e ora Mozart è diventato un'etichetta, un marchio di fabbrica. Ciò che è targato Mozart gode di ampia popolarità ed è conosciuto da tutti. Bianchini e Trombetta hanno indagato su fatti biografici, opere, scritture, portando alla luce una verità: il catalogo personale di Mozart è un falso prodotto alla fine del Settecento ed è servito a consolidare il mito del genio. Prefazione di Luigi Picardi.
Luca Bianchini nasce a Torino l'11 febbraio 1970, che come lui stesso ci tiene a precisare coincide con il giorno in cui iniziano le apparizioni della Madonna di Lourdes.
Trascorre la giovinezza a Nichelino, in provincia di Torino, una piccola cittadina che ha iniziato a espandersi con l'avvento della Fiat. Frequenta il liceo scientifico Majorana di Moncalieri e di cui ricorda sempre i conflitti interni tra i ragazzi di periferia con il desiderio di emanciparsi e i “paninari che affollano la scuola con le loro Timberland”.