Perfettamente collocato nel suo tempo, Fethullah Gülen è partecipe delle ansie e delle speranze della società moderna, che affronta partendo dalla sua esperienza di musulmano fedele alla sua tradizione sunnita e allo spirito sufi, senza mai cadere in forme di politicizzazione dell'Islam. Nella sua visione, il rinnovamento del mondo islamico al giorno d'oggi parte dal basso, in un Islam che si rinnova dall'interno, nello spirito e nella mente dei singoli musulmani che, inseriti nella società contemporanea, si aprono a un mondo globale, senza paura di dialogare e confrontarsi con una realtà variegata nei suoi sistemi scientifici, nelle sue filosofie e nella pluralità delle sue religioni. Il rispetto dell'altro e dei suoi diritti è parte della sua visione universalistica, ma non sincretista, in cui la ragione gioca un ruolo essenziale nel dialogo tra le diverse componenti dell'umanità. Tutto questo emerge dalle sue opere, in cui la profonda fede e la lealtà nei confronti dell'Islam si coniugano con il suo umanesimo e il desiderio di diffondere la conoscenza e il rispetto di quei valori che sono patrimonio dell'umanità intera e che egli considera insiti nell'Islam stesso.