Se per Hegel la Storia era solo quella dell'elevazione dell'Occidente verso lo Spirito, verso la Civiltà, per la critica postcoloniale, una volta raccolta e rovesciata questa sineddoche eurocentrica, la Storia occidentale tutta finisce con il coincidere unicamente con la sineddoche opposta: la storia dei suoi soprusi. Così, in una reciprocità di sguardi parziali, laddove prima si vedeva solo emancipazione ora si vede solo sfruttamento. Oggi tale inversione assiologica si traduce in una frattura antropologica della cultura occidentale, per cui viviamo tra la paranoia xenofoba che l'altro sia solo una minaccia da respingere per salvarci e l'ingenuità xenofila che l'altro sia solo una risorsa da accogliere per arricchirci.