Nel cuore della città romana e medievale, presso il Palazzo Mazzonis, storica dimora nobiliare sapientemente riadattata a moderno spazio museale, il 5 dicembre 2008 ha inaugurato il Museo d'Arte Orientale di Torino. Completato il restauro degli apparati decorativi e il recupero delle componenti architettoniche, l'allestimento si sviluppa fluidamente attraverso spazi comunicanti ma distinti, nei quali i più aggiornati criteri museografici dialogano con gli oggetti d'arte. La collezione permanente, composta oggi dalle oltre 1.500 opere provenienti da preesistenti collezioni e da un'importante campagna di acquisti sostenuta dal Comune di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Torino Musei e incrementata grazie all'intervento della Compagnia di San Paolo, si distribuisce in cinque distinte gallerie, ciascuna dedicata a un'area culturale ben definita. Dalla produzione artistica dell'Asia meridionale, così fortemente influenzata dal pensiero filosofico e religioso indiano, alla visione del mondo di matrice tantrico-buddhista che emerge dagli oggetti provenienti dalla regione himalayana; dai bronzi rituali, dalle lacche e dalle terrecotte cinesi alla preziosità delle collezioni giapponesi, fino alla ceramica, all'eleganza calligrafica e ai preziosi tessuti dei Paesi islamici dell'Asia, il Museo d'Arte Orientale di Torino offre ai suoi visitatori la globalità della tradizione artistica asiatica declinata nella sua varietà.