Mussolini e Nenni, due romagnoli, due rivoluzionari, due amici, due figlidi una terra fortemente ancorata alla lealtà. Un legame che li ha uniti in gioventù ai tempi in cui entrambi condividono lo stesso carcere, la stessa cella, per la comune opposizione alla guerra di Libia e che ha resistito a qualsiasi strappo, anche quando uno diventa il capo del fascismo, il Duce, il dittatore, e l'altro è perseguitato dal regime fascista ed è costretto all'esilio.
Due amici-nemici che durante tutto il regime se ne dicono di cotte e di crude ma mai si maledicono.
Anzi, alla fine emege che non si sono mai odiati. Questo libro è un faccia a faccia tra Pietro Nenni e Benito Mussolini, un confronto di idee e speranze, con alla base l'amicizia mai spenta.