«Niente di più difficile che cercare di ricostruire unimmagine di Napoli, che di immagini e immaginario è satura, standoci dentro. La miopia impedisce, ostacola la visione. Si può arrivare a una città dal mare come dal cielo, da terra e, persino, da sotterra ma, una volta dentro, si è prigionieri. Napoli è un prisma e riflette tutte le descrizioni, le può restituire moltiplicate.» Un viaggio allinseguimento del fuoco che cova sotto il Vesuvio, dellacqua che luccica nel golfo, sopra e sotto la terra brulicante di traffici, con gli occhi al cielo in una città che è anche simbolo, atmosfera, idea. Con penna lieve, fantastica e pensosa, Antonella Cilento intesse un sortilegio per raccontare i mille volti di Napoli.