Il labirinto è tutto tecnologico, reticolare, virtuale e reale al tempo stesso. Non è nato da solo, lo abbiamo costruito noi su misura e per soddisfare bisogni e necessità. Poi ci siamo persi al suo interno e abbiamo scoperto i numerosi Minotauri che cercano di dominarlo. Oggi lo abitiamo in modo incosciente e pieni di dubbi, correndo numerosi pericoli dei quali non siamo sempre consapevoli e sperimentandone anche le molteplici opportunità. Uscirne non è facile e forse neppure lo vogliamo. Una difficoltà nella scelta che nasce dalla scarsa conoscenza del labirinto, di chi lo sta costruendo e gestendo. Un aiuto può essere fornito da coloro che una scelta l'hanno fatta e che hanno trovato posto in questo libro: tecnofobi, tecnofili, tecno-utopisti, tecnoapocalittici, tecnocritici, tecnocratici, tecnoscettici, tecnocinici, tecnoneutrali, tecno-ottimisti.......abitanti del metaverso e adoratori delle ChatGPT.