I fatti del G8 di Genova, gli anni precedenti e quelli successivi, le tante manifestazioni in tutti i luoghi dove i potenti della terra si incontravano, i cortei oceanici nelle capitali del Vecchio Continente... E poi ancora: i blocchi dei treni contro la guerra, le "invasioni" delle aree militari e dei Cpt e le occupazioni di spazi per l'aggregazione. Le azioni dei no global sono raccolte in questo libro che è un po' un almanacco e un po' un vocabolario degli obiettivi di un movimento che non ha mai avuto bisogno di rappresentazioni istituzionali. Per raccontare questa storia l'autore è partito dall'esperienza bolognese perché è stata una delle più importanti nel panorama nazionale. Ha iniziato raccontando la vicenda del No Ocse, ha proseguito col Bologna social forum, per arrivare poi al movimento contro la guerra.