"Nord" è l'ultimo romanzo pubblicato in vita da Céline (nel 1960). È il secondo tassello della "trilogia" tedesca, che rievocava in maniera fantastica, orrifica e comica le peregrinazioni di Céline, della moglie Lili e del gatto Bebert per la Germania in rovina sotto i bombardamenti alleati tra il 1944 e il 1945. Dei tre libri "Nord" è quello che racconta gli episodi iniziali dell'odissea céliniana ed è quello in cui le avventure individuali dei protagonisti spiccano maggiormente nel caos collettivo che li circonda e li inghiotte. Spiccano anche le figure degli altri collaborazionisti francesi profughi in Germania: un'umanità infernale e grottesca attanagliata dalla fame, che si spia, che odia. Di fronte a loro i tedeschi, il loro disprezzo per questi alleati straccioni, il loro gusto di uccidere per un nonnulla. Il tutto in una prosa egocentrica e ossessiva, specchio mirabile del suo autore. Prefazione di Massimo Raffaeli.