Nella rivista letteraria svedese "Horisont" ne1 del 1992 avente per tema "Edith Södergran", in occasione del centenario della sua nascita, una nota scrittrice svedese contemporanea intitola il suo contributo così: "Il coraggio di non censurare la propria anima". Chi ha avuto modo di studiare la multiforme produzione poetica della scrittrice finno-svedese, non può non sottoscrivere il succitato giudizio, pregnante quanto mai nella sua lapidaria semplicità. Che sia stata una donna ad esprimerlo non è strano se si pensa alla fascinazione che la Södergran tuttora esercita sull'animo femminile (Bruno Argenziano).