Testi tra loro diversi, sia per stile che per provenienza, si susseguono in un singolare percorso di scrittura. Un insieme di voci che si sono espresse nel tempo andando a comporre una collana di pensieri e di emozioni. Suggestioni suscitate dalle pagine scritte da José Rosa, ragazzo diciannovenne che ci ha lasciati dodici anni fa.
I compagni di vita e gli studenti che lo hanno conosciuto, personalmente o leggendo le sue parole, hanno rilevato il testimone indagando temi a lui cari.
I docenti del liceo di Scienze umane hanno sostenuto il loro intento creando uno spazio di confronto, un'officina poetica in cui esprimere sensazioni, riflessioni e desideri: momenti per alleggerire il cuore e liberare la fantasia mentre si percorre il cammino della crescita personale e sociale.
Insieme è stato così possibile tenere aperto il dialogo con l'amico perduto scoprendo il modo di dare un senso a "quello che rimane". Perché ognuno lascia una traccia indelebile nelle persone che incontra.