Lord Carpenter, magnate della carta stampata e padre padrone del «Mercury», il principale giornale inglese, viene pugnalato a morte nel suo ufficio di Fleet Street, cuore pulsante del giornalismo britannico. Il delitto è avvenuto proprio mentre il quotidiano si preparava, in gran segreto, a sferrare l'attacco finale nella sua campagna di propaganda contro l'Unione Sovietica, pubblicando un articolo che avrebbe probabilmente spinto il Paese alla guerra. La faccenda suscita grande sensazione, mettendo in allarme anche il governo, e la polizia arranca tra i depistaggi. Il giornalista Charles Venables, che scrive di cronaca nera per il «Mercury», decide allora di condurre un'indagine parallela: del resto, il suo spirito arguto e il suo monocolo lo rendono un perfetto - per quanto bizzarro - investigatore dilettante. Tra le lusinghe della bella ed elusiva Miranda Jameson, amante di Lord Carpenter, e i criptici proverbi orientali di un corrispondente cinese che sembra sapere molto più di quello che dice, Venables sfiderà l'ispettore Manciple di Scotland Yard nella risoluzione del caso. Si troverà così a indagare su politici, arrivisti, donne misteriose e perfino su una cellula rivoluzionaria comunista nascosta nel cuore di Londra. Ma la sua attenzione si concentrerà soprattutto sui colleghi del giornale: ciascuno di loro nasconde qualcosa, sono abili professionisti abituati a raccontare storie e pronti a tutto pur di sbattere un colpevole in prima pagina.