Lasciato ai margini della geografia letteraria, il paesaggio montano è entrato da protagonista nella letteratura europea grazie alla corrente culturale romantica. Originale è il caso di padre Antonio Bresciani, gesuita fieramente antiromantico, che scelse di sfruttare il potenziale espressivo offerto dal Tirolo e dalle Alpi occidentali per dare sfogo alla propria vena descrittiva e fare della montagna uno strumento di propaganda reazionaria. Il presente volume contiene il testo delle lettere pubblicate dall'abate nel 1843, con il titolo di Sopra il Tirolo tedesco e Viaggio nella Savoia nel Fossigny e nella Svizzera.